martedì 5 aprile 2011

Lo Zoo di 105 Vs Radio Deejay ..."La reazione"

Poco tempo fa avevo scritto un post qui sul mio blog , dove parlavo proprio della "faida" fra il programma radiofonico "Lo zoo di 105" della omonima radio nazionale , verso Radio Deejay ... e a quanto pare non sono stato l'unico a notare che la cosi detta guerra mediatica era tornata alla ribalta con la migrazione dei 3 colleghi di Marzo Mazzoli , ovvero Wender , Paolo Noise e Fabio Alisei verso radio deejay. Io come già scritto nel precedente post, ascolto da tanti anni entrambe le radio , e ho cmq sempre trovato inutile questo scontro , anche nelle sue forme più lievi . Adesso però la cosa ha preso una piega leggermente più seria , e sta diventando ( a mio parere ) pericolosa! Non sono l'unico a pensarla cosi , infatti è notizia fresca che Linus ( direttore di radio deejay) abbia pubblicato un post sul suo blog , per spiegare la sua posizione e per dire in buona sostanza che la pazienza è finita! Incollo qui di seguito il testo copiato dal suo Blog e vi invito tutti a leggere le sue parole perchè le trovo saggie , mature e responsabili.
Dal Blog di Linus :
Faccio una premessa: per evitare di trasformare quello che sto per scrivere in una rissa, questo post non avrà commenti. Non voglio che nessuno insulti nessuno, nè per difendermi e nè per offendermi. Cosa che peraltro sembra diventata uno sport molto diffuso. Almeno per una certa parte di ascoltatori.
Da almeno cinque anni, senza che abbia fatto nulla, sono diventato l’oggetto degli insulti e delle prese in giro di Marco Mazzoli e del suo programma.
Prima in maniera goliardica, poi sempre più greve e volgare. “Lo facevamo per attirare la tua attenzione” mi ha spiegato Mazzoli. Certo. Ci sono anche altri modi ma forse per qualcuno è normale così. In ogni caso, chiedo ai rabbiosi ascoltatori dello Zoo, mi avete mai sentito replicare? Mi avete mai sentito insultare? Rispondo io per voi: mai. Non ho mai voluto alimentare questa rissa, odio la volgarità gratuita e credo che il più grande sberleffo sia l’indifferenza. Infatti, col tempo la cosa si è sgonfiata fino quasi (quasi) a sparire.
Così succede (è storia di quest’estate) che Mazzoli mi invita a cena e con sè porta i suoi amici, che non conoscevo. Facciamo anche un giro al santuario di via Massena, tutto bene. Se non che, qualche settimana dopo Fabio, Paolo e Wender mi cercano e mi dicono di essere stanchi del loro rapporto con l’azienda e di avere il contratto in scadenza.
Io rispondo loro che non saprei e che ne avremmo parlato più avanti, una volta che fossero davvero diventati liberi. Cosa che è successa, e a quel punto, se permettete, ero libero di fare quello che volevo.
Certo, anche con il gusto di farlo.
A quel punto Mazzoli, inevitabilmente, ha perso la testa ed è tornato a dire e scrivere quanto di più offensivo gli passasse per la mente. Anche lì, ho evitato di reagire e l’ho chiamato. Ci siamo visti, una prima volta a casa mia e una seconda a casa sua, con sua moglie, pochi giorni fa.
Gli ho spiegato che in un mondo civile il conto era ancora parecchio sbilanciato dalla mia parte, ma che per il quieto vivere mai e poi mai avremmo combattuto una guerra “contro” chicchessia.Tutto bene, direte voi. Per nulla, perchè adesso il gioco si è fatto pericoloso.
Dietro alle Radio ci sono i mondi dei social network, dove chiunque può dire e scrivere qualunque cosa. Alimentando un odio folle e senza ragione. Di cui io sono l’unica vittima senza aver mai sparato un colpo nè rivolto un’offesa.
L’ultima è di domenica pomeriggio e sta continuando in queste ore. Mentre, come scrivevo nel blog, ero in un campo sportivo a guardare i miei bambini che correvano, una ragazzina ha telefonato in diretta e al termine ha apostrofato Frankie e Laura con qualcosa tipo “Io ascolto lo Zoo, stronzi!”.
Anche qui, sarebbe una stupida goliardata. Peccato che la vigliaccheria di Facebook le abbia fatto venire la simpatica idea di scrivere che io l’avrei richiamata, insultata e minacciata. Cosa completamente inventata, primo perchè non c’ero e secondo perchè non potrei mai fare una cosa così idiota.
Il problema è che tutto l’odio pilotato e alimentato dallo Zoo in questi mesi si è messo in moto e in queste ore ovviamente si è di nuovo indirizzato su di me.
La cosa più disarmante e al tempo stesso irritante è che non ci sia nessuno in tutta 105 in grado di capire e  far capire che è pericoloso istigare alla violenza, ma anzi che ne sappia solo ricavare un vantaggio economico.Vi ho scritto tutto questo per due motivi: il primo era raccontare e ricostruire la verità, anche se chiunque fosse in buona fede non ne aveva certo bisogno.
Il secondo dire che la pazienza è finita.  

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